Inflammatus
Il primo festival di Pasqua nella città di Molfetta
Quattro spettacoli a infiammare l’animo con struggenti momenti di pathos attraverso capolavori del ‘700 italiano ed europeo.
È questo che ha animato il direttore Sara Allegretta nell’allestimento di “Inflammatus”, il Festival di Pasqua 2022.
Contaminazione tra arti e stili, mix tra giovani talenti locali ed artisti affermati, musica ma anche danza e recitazione: “Stabat Mater”, “Sacralità e sacro in Mozart e Boccherini”, “Le ultime sette parole di Cristo sulla Croce”, “Et resurrexit”, i quattro eventi che accompagneranno il pubblico durante il periodo quaresimale fino al concerto della Domenica di Pasqua, realizzato per la prima volta nella storia della città di Molfetta.

Uno spettacolo che fonde danza, teatro, poesia partendo dal canto liturgico Stabat Mater di Jacopone da Todi e da quel verso “Sta la Madre dolorosa presso il legno lacrimosa mentre pende il Figlio”, fonte di ispirazione dell’intero spettacolo.
È un processo di ricerca, una stasi che lentamente logora corpo e anima che cercano di resistere rimanendo in equilibrio. È la fragilità, è la forza, è quel binomio a cui non può rinunciare chi attraversa un lutto per sopravvivere.
Così la coreografia di Nicolò Abbattista e Christian Consalvo della compagnia Lost Movement di Milano diventa un dialogo continuo con lo spettatore attraverso la danza di Laura Volpe capace di riversare sul pubblico un fiume di sentimenti, colpe, invocazioni d’aiuto e ricordi, in un pathos crescente ed incessante.
La musica, composta appositamente da Filippo Ripamonti, è una riscrittura inedita dello Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi, che sarà poi eseguito integralmente nella sua versione originale con le voci soliste di Paola Leoci e Sara Allegretta.
La direzione è del M° Sabino Manzo.
Molfetta – Chiesa Madonna della Pace
26 marzo 2022 ore 20:00

La riscoperta dello Stabat Mater di Luigi Boccherini, masterpiece dell’autore, nella sua prima versione del 1781.
Inizia da qui il viaggio all’interno di uno struggente sentimento di malinconia e dolore a causa della perdita, della morte. La tonalità del “fa minore” scelta a rinsaldare il messaggio della “teoria degli affetti” e la ricchezza di spunti e di contenuti spirituali.
Un’opera ritrovata e portata al grande pubblico nella raffinata cornice di una esecuzione privata, nell’essenzialità dei mezzi a disposizione, nella perfetta aderenza tra spiritualità e testo, in perfetta sinergia tra musica e poesia.
A introduzione, poi, Adagio e Fuga KV546 in do minore di Mozart, l’esempio perfetto di equilibrio tra solennità e drammaticità come solo le opere di Mozart sanno essere, connubio di ispirazione sacra in abiti profani.
Il concerto sarà eseguito dal quintetto “Le Consonanze” con la partecipazione del soprano Anna Maria Stella Pansini.
Molfetta – Chiesa San Domenico
2 aprile 2022 ore 20:00

“La Musica Istrumentale sopra le sette ultime parole del nostro Redentore in croce ovvero Sette Sonate con una introduzione ed alla fine un Terremoto, Hob:XX:1/4; op. 51”, fu composta da F.J. Haydn nel 1787, su commissione della Cattedrale di Cadice che ne aveva fatto richiesta l’anno prima.
Sette Adagi da eseguire nel corso della liturgia solenne del Venerdì Santo caratterizzati da un climax che nelle note segue tutti gli ultimi momenti della vita di Cristo come raccontato dal Vangelo di Matteo.
La versione proposta è quella per quartetto in un adattamento per orchestra d’archi.
Lo “stile della conversazione” tipico della scrittura quartettista di Haydn, è chiaramente riconoscibile anche in questa composizione. Isabella Ragno e Zaccaria Gallo sono le voci narranti, dirette da Nadir Garofalo, con l’Ensemble “Alter-Azioni”.
Molfetta – Chiesa San Pio X
9 aprile 2022 ore 20:00

Un’esplosione di musica illuminante, che punta a quella luce di Resurrezione che il giorno di Pasqua annuncia a tutti i cristiani uniti sotto il segno di un unico Dio.
Ecco la magia della simbiosi tra Vivaldi e Bach, tra i maggiori esponenti del settecento europeo, di cui nel giorno di Pasqua saranno eseguiti due capolavori.
È il primo concerto nella Domenica di Pasqua nella città di Molfetta.
C’è da un lato lo stile unico di Vivaldi nella forma, nell’uso della scrittura audace, nello sviluppo della “cantata” sacra, nella peculiarità della prassi vocale che introduce uno stile quasi teatrale all’opera, quasi una commistione tra sacro e profano a servizio della profonda spiritualità dei testi.
Dall’altro c’è Bach che ne trae ispirazione nelle sue oltre duecento opere fino alla “Cantata BWV4”.
Due testi di estrazione differente ma accumunati dalla musica; l’uno protestante, l’altro cattolico; il primo un inno di Martin Lutero, il secondo un inno della liturgia cattolica.
Tuttavia entrambi costruiti sulla forma cantata, che suddivide le parti musicali secondo la divisione dei versi degl’inni. Un alternarsi di arie, duetti, cori che ne caratterizzano la varietà compositiva e la natura solenne della costruzione.
La direzione è di Sabino Manzo con l’Ensemble vocale “Florilegium Vocis”, l’orchestra barocca “Santa Teresa dei Maschi”, i soprani Valeria La Grotta e Federica Altomare e il controtenore Nicolò Marzocca.
Molfetta – Duomo
17 aprile 2022 ore 20:00