La vita di Enrico Caruso in musica e parole per la Fondazione Valente
Un concerto di estrema raffinatezza e classe, quello proposto dalla Fondazione Valente a Molfetta in Cattedrale in occasione dello scambio degli auguri per le imminenti festività. Ovunque questo concerto, fortemente voluto dal neo direttore artistico della Fondazione molfettese, la professoressa Sara Allegretta, ha avuto riscontri positivi di pubblico e critica.
Dopo i saluti da parte dell’ avvocato Annalisa Nanna, facente parte del direttivo, ha preso la parola per una guida all’ ascolto proprio la professoressa Allegretta che ha raccontato il personaggio Caruso, le tappe della sua vita, quanto fosse stato innovativo e lungimirante.
Magia pura poi le note di Danilo Rea che hanno raccontato in musica Caruso, all’ unisono con le parole di Barbara Bovoli, voce narrante di questo straordinario viaggio, con la scrittura di Alessandra Polizzi.
Rea, a cento anni dalla scomparsa di Caruso, lo ha omaggiato in una chiave moderna, che valica confini spazio- temporali. Le sue mani hanno accarezzato il pianoforte, mentre i suoi piedi si muovevano a ritmo di musica. Di grande impatto emotivo l’interpretazione dell’ artista che ha fatto calare gli spettatori nel personaggio.
Non poteva mancare anche l’omaggio di Dalla a Caruso, un vero capolavoro. E ora ascoltiamo qualche nota.
Al concerto oltre al sindaco Minervini, era presente anche il vescovo Cornacchia perché si può anche pregare in musica. Entrambi hanno formulato a fine esibizione gli auguri istituzionali alla città. Questo appuntamento musicale è inserito nel cartellone “Molfetta in luce” della “Città di Molfetta”.
Danilo Rea ha fatto quindi conoscere, sotto una veste inedita al grande pubblico l’uomo e il personaggio, partito da Napoli per arrivare al Metropolitan di New York e che ha reso l’Italia grande nel mondo, come ha sottolineato la professoressa Sara Allegretta che ha annunciato un cartellone ricco di eventi ed appuntamenti prestigiosi per la Fondazione.
fonte: Barisera News